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Halloween è il momento perfetto per rispolverare quelle puntate che ci riportano davanti allo schermo con la luce spenta e una coperta sulle gambe. Ogni serie ha avuto il suo episodio “da paura”: momenti diventati cult. Dai vicoli di The Walking Dead, dove tutto ha avuto inizio, agli incantesimi delle sorelle Halliwell in All Halliwell’s Eve, Halloween è un viaggio nella memoria televisiva. Ecco cinque episodi delle serie tv da rivedere ad Halloween, in queste notti di zucche illuminate.
Il primo episodio di The Walking Dead
C’è un motivo se l’episodio pilota di The Walking Dead è considerato uno dei più potenti debutti televisivi di sempre. Andato in onda nel 2010, Days Gone Bye racconta il risveglio dell’umanità dopo la fine del mondo. Rick Grimes, lo sceriffo che apre gli occhi in un letto d’ospedale e scopre una realtà devastata, è l’emblema della solitudine e dello smarrimento davanti all’ignoto.
Girato come un film (e del resto il regista è Frank Darabont), con una fotografia desaturata, l’episodio è un piccolo capolavoro. Rivederlo a Halloween è come tornare alla fonte di ogni apocalisse televisiva: la paura pura, raccontata con emozione e silenzio.
All’ Halliwell’s Eve di Streghe
Tra tutti gli episodi dedicati ad Halloween, quello di Streghe resta uno dei più amati dai fan. All Halliwell’s Eve, andato in onda nel 2000 durante la terza stagione, è un viaggio nel tempo, un ritorno alle origini della magia e alla storia della famiglia Halliwell.
In una notte di Samhain, Prue, Piper e Phoebe vengono catapultate nel 1670, nel cuore di un’epoca in cui la stregoneria era temuta e perseguitata. Lì scoprono da dove arriva davvero il loro potere e quanto forte sia il legame di sangue che le unisce. Un classico tra candele, incantesimi e zucche.
La prima puntata di American Horror Story
Ci sono episodi che non si dimenticano, e il debutto di American Horror Story è uno di quelli. Il primo episodio è andato in onda nel 2011, e ha inaugurato un nuovo modo di raccontare la paura in tv: raffinata, disturbante e incredibilmente visiva. Ryan Murphy e Brad Falchuk hanno costruito un vero e proprio mondo. Murder House è la prima stagione. La famiglia Harmon si trasferisce, ignara che tra quelle pareti si nascondono storie di morte, passioni folli e fantasmi.
La festa di Halloween in Friends
Anche Friends ha avuto il suo momento “spettrale”, e come sempre lo ha fatto a modo suo: con ironia, travestimenti improbabili e affetto. The One with the Halloween Party, sesto episodio dell’ottava stagione, è tra gli episodi migliori nella storia della sitcom. Monica e Chandler organizzano una festa in costume nel loro appartamento, e da lì in poi si scatena la commedia: Ross vestito da “Spud-nik” (mezzo patata, mezzo satellite), Phoebe che scopre che la sorella Ursula ha “rubato” la sua vita nei racconti al fidanzato.
Non c’è paura, ma c’è tutta la magia di Halloween vista attraverso la lente di Friends: quella di una serata tra amici che diventa un concentrato di gag e tenerezza. Perla che solo le serie cult degli anni ’90 hanno saputo regalare.
Capitolo due: Dolcetto o scherzetto, matto di Stranger Things

Nel secondo episodio della seconda stagione, Trick or Treat, Freak, Stranger Things la notte delle zucche è un concentrato di nostalgia anni ’80 e inquietudine. È il 1984, i ragazzi indossano i costumi dei Ghostbusters e per un attimo sembra che tutto torni alla normalità, ma a Hawkins, lo sappiamo, la normalità non dura mai troppo a lungo.
Will continua a essere perseguitato dalle visioni del Sottosopra, e il confine tra il mondo reale e quello oscuro si fa sempre più sottile. I bambini corrono di porta in porta gridando “dolcetto o scherzetto”, un’ombra enorme incombe su di loro e sulla città intera. Non potevamo non inserirlo in lista: perfetto da rivedere nella notte più stregata dell’anno, per sentirci in un attimo dentro quella notte a Hawkins, in cui tutto poteva succedere.

Cresciuta rincorrendo i biglietti del teatro, l’ultimo film al cinema e il sonno dopo la cerimonia della notte degli Oscar, il linguaggio televisivo è sempre stato il mio preferito (insieme alla letteratura): ho iniziato come web editor parecchi anni fa, parlando proprio di serie televisive. E da allora ho smesso di farlo solo per le ferie… forse.
