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Torna il Trono di Spade: perché non perdere Knight of the Seven Kingdoms. A una condizione

Il mondo di Game of Thrones sta per tornare con una nuova serie ambientata a Westeros, e l’attesa è già alle stelle. Sì, noi “orfani” del Trono, che non siamo ancora completamente soddisfatti dopo il successo di House of the Dragon, avremo ben presto una piccola sorpresa, perché HBO ha deciso di espandere ancora l’universo creato da George R. R. Martin con A Knight of the Seven Kingdoms, tratto dalle storie dei Tales of Dunk and Egg.

Questa volta ci spostiamo in un’epoca diversa, ambientata circa un secolo prima degli eventi che hanno coinvolto i Targaryen e il Trono di Spade. Cosa possiamo aspettarci? Il viaggio di un cavaliere errante e del suo giovane scudiero, destinati a lasciare un segno nella storia dei Sette Regni. Scopriamo subito la trama, la data e soprattutto… bè, la condizione di George Martin, il “papà” del Trono.

La trama di A Knight of the Seven Kingdoms

A Knight of the Seven Kingdoms ci accompagna in un viaggio lontano dai fasti e dagli intrighi che abbiamo conosciuto in Game of Thrones. Al centro della storia ci sono Ser Duncan l’Alto, un cavaliere errante dal carattere leale e impulsivo, ed Egg, un bambino misterioso che nasconde un lignaggio ben più nobile di quanto lasci intendere. I due sono uniti da un legame inatteso e percorrono strade polverose e villaggi dimenticati, inseguendo ideali di giustizia e coraggio in un mondo ancora in bilico tra pace e caos.

Trono di Spade Knight of the Seven Kingdoms
Trono di Spade Knight of the Seven Kingdoms

Ci è subito chiara la differenza con la serie madre: siamo ben lontani dagli intrighi a Corte, dallo sfarzo di Approdo del Re: la serie infatti ha subito un piccolo “paletto” proprio dal creatore della saga (i libri purtroppo non sono mai stati conclusi per il momento).

La condizione di George Martin

Per A Knight of the Seven Kingdoms, George R. R. Martin ha voluto fissare una regola chiara. L’autore ha chiesto che la storia non venga raccontata attraverso lo sguardo di re, principi o nobili, ma dal punto di vista di chi vive ai margini del potere: cavalieri erranti, contadini, persone comuni che osservano da lontano il peso delle casate e dei draghi. È una scelta che cambia totalmente la nostra prospettiva, anche se già nel Trono abbiamo visto spesso cosa accade a coloro che sono “ai margini”. Westeros svela così però il suo tratto più umano, dove le leggende convivono con la fatica della vita quotidiana.

“Poter dar vita a una versione completamente diversa di questo mondo che tutti conosciamo molto, molto bene è stato davvero entusiasmante. Il fatto che viviamo in questo mondo che ha conosciuto la magia per me è davvero interessante. Questi sono il terreno e l’erba che hanno visto i draghi e il fuoco. Si tratta quindi di spiegare com’è fatto questo mondo, ma in maniera un po’ diversa dal solito”, queste le parole di Ira Parker, showrunner e produttore.

A Knight of the Seven Kingdoms, la data

Le riprese di A Knight of the Seven Kingdoms si sono concluse di recente dopo mesi di lavorazione tra set e location suggestive in Irlanda del Nord. HBO ha finalmente annunciato quando potremo tornare a Westeros: la serie debutterà negli Stati Uniti il 18 gennaio 2026, con sei episodi della durata di circa mezz’ora ciascuno, in uscita una puntata a settimana ogni domenica. L’attesa, quindi, non sarà brevissima (ma sarà purtroppo brevissima la serie stessa): servirà però a preparare il terreno per un nuovo capitolo dell’universo creato da George R. R. Martin. E proprio mentre Dunk ed Egg si apprestano a fare il loro ingresso sullo schermo, noi fan possiamo già guardare avanti: la terza stagione di House of the Dragon è prevista per l’estate dello stesso anno.

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