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The Office: non solo “ufficio”, ma specchio del nostro quotidiano

Quando pensi a una sitcom da guardare “per rilassarti”, a volte scopri che quella scelta ti porta dentro uno specchio — l’ufficio in cui (o da cui) scappi ogni mattina, il capo che non capisci, la collega che ride troppo forte, il caffè che non basta per affrontare la giornata. E se quel riflesso fosse anche divertente? È quello che accade con The Office, la versione americana dell’originale inglese, ambientata nella cartiera Dunder Mifflin di Scranton, Pennsylvania.

C’è chi dice che The Office si ama o si odia. E poi ci siamo noi di tveserie.it, che dopo tre episodi capiamo che non è una serie “da ridere” e basta: è una piccola lezione di antropologia aziendale.

Perché vale la pena vederla

La genialità di The Office sta nel suo equilibrio: da un lato una struttura da mockumentary — telecamere che seguono personaggi che credono di non essere seguiti — e dall’altro un umorismo che deraglia spesso nel grottesco, nell’imbarazzo, nella tenerezza. Personaggi come Michael Scott (Steve Carell) o Dwight Schrute (Rainn Wilson) diventano caricature, eppure incredibilmente riconoscibili: il capo che non sa gestire, il collega che ti spia, la riunione che durerebbe dieci minuti ma finisce dopo un’ora. E mentre ridevi, potresti scoprire che ti stava parlando di te.

Dove vederla in Italia: diritti streaming

«Ok, ma dove posso vederla?» è la domanda che sorge subito. La risposta però non è semplicissima: i diritti cambiano spesso.
Secondo il portale JustWatch, in Italia The Office risulta disponibile tramite abbonamento su alcune piattaforme (tra cui Disney +) e, in certi casi, su Amazon Prime Video.

Tuttavia, un’altra fonte segnala che, mentre la serie è stata disponibile su Netflix in alcune regioni, la situazione per l’Italia può variare: Flixboss indica che sì, è apparsa anche su Netflix Italia dal 2021.

Quindi: prima di organizzare una maratona, meglio verificare sulla propria piattaforma. I diritti streaming cambiano, e una serie che oggi è disponibile potrebbe domani spostarsi o scomparire.

the office serie tv 2

6 episodi perfetti per (ri)scoprire il caos meraviglioso della Dunder Mifflin

1. “Diversity Day” – stagione 1, episodio 2

Michael Scott (Steve Carell) decide di tenere un seminario sull’inclusione dopo una “gaffe” aziendale. Il risultato? Un disastro esilarante.
Questo è il momento in cui capisci il tono della serie: un umorismo che mette a disagio, ma anche ti fa pensare. È l’inizio del cringe comedy, quello vero, quello che poi ispirerà Parks and Recreation e Brooklyn 99.

2. “The Dundies” – stagione 2, episodio 1

Il ritorno perfetto: Michael organizza la sua personale cerimonia di premiazione aziendale, i Dundies, in un ristorante di periferia.
È l’episodio che segna la trasformazione di The Office: da satira pungente a commedia tenera, dove tra una figuraccia e l’altra sboccia il primo sorriso sincero di Jim e Pam. Se ami il “cinismo con cuore”, è qui che comincia tutto.

3. “The Injury” – stagione 2, episodio 12

Michael si ustiona… con un grill da piede.
Basterebbe questa premessa. Ma è anche l’episodio che mostra il perfetto equilibrio tra slapstick e surrealismo. Dwight diventa (momentaneamente) il vero eroe, e capisci che non puoi più fare a meno di questi personaggi.

4. “Casino Night” – stagione 2, episodio 22

È qui che la serie smette di essere solo “divertente” e diventa emotiva.
Un evento benefico in ufficio, fiches, risate, e poi… la scena che ha fatto piangere mezzo internet: Jim e Pam finalmente si dicono tutto.
Un episodio che ti ricorda perché The Office è anche una grande storia d’amore.

5. “Dinner Party” – stagione 4, episodio 13

Forse il capolavoro assoluto del cringe. Michael invita i colleghi a cena a casa sua con Jan. Quello che doveva essere un momento conviviale si trasforma in un incubo comico domestico.
È claustrofobico, scomodo, spietatamente realistico.
Se riesci a guardarlo tutto senza mettere pausa per l’imbarazzo, sei pronto per The Office al 100%.

6. “Stress Relief” – stagione 5, episodio 14-15

Due parti, puro genio. Parte con un finto incendio orchestrato da Dwight, continua con una scena di rianimazione che finisce in un delirio di danza.
Ma dentro c’è anche un messaggio umano: ridere come antidoto allo stress. È l’episodio che mostra il perché The Office è molto più di una serie comica — è una terapia collettiva mascherata da sit-com.

the office serie tv 1

Riflessioni finali di tveserie.it

C’è un motivo se, vent’anni dopo, The Office continua a essere la serie più rivista in streaming: non invecchia, perché racconta qualcosa di universale. Il lavoro, la solitudine, l’assurdo quotidiano e quella risata liberatoria che, ogni tanto, ci salva tutti.

The Office è più di una sitcom: è una lente su come viviamo il lavoro, il tempo, le relazioni in un microcosmo che assomiglia più a noi di quanto pensiamo. E se, dopo l’episodio, ti ritrovi a guardare il tuo capo con occhi diversi… beh, forse è solo perché hai riconosciuto qualcosa.

Il consiglio di tveserie.it: prova la versione originale in inglese con sottotitoli in italiano, se possibile. Potrai cogliere sfumature che in doppiaggio a volte si perdono.

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